
In Inghilterra c’è un’associazione che si è occupata di storie speciali, di libri per bambini che raccontano la diversità e la disabilità.
L’associazione si chiama Outside in World e, anche in collaborazione con ICWA (Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi), ha condotto un lungo e paziente lavoro di analisi dei libri per ragazzi scritti da autori che in ogni parte del mondo, in lingue diverse, affrontano il tema delle difficoltà fisiche e psichiche.
Precisiamo subito che non è un tema triste, anzi! E’ un argomento da trattare con la dovuta leggerezza, di cui si può e si deve discutere insieme ai piccoli perché le difficoltà possono avere un significato positivo, se affrontate nel modo giusto. Assumono varie forme e appartengono a tutti noi. Nessuno, onestamente, può dirsi perfetto. Chi ha gambe agili sarà in difficoltà se dovrà gareggiare con un campione olimpionico. Chi è bravissimo in matematica, sarà in difficoltà se dovrà confrontarsi con uno scienziato. E uno scienziato sarà sempre in difficoltà se dovrà confrontarsi con il mistero dell’universo. In tutte queste difficoltà sta il bello della vita, no?
La continua sfida contro l’oscurità, per uscirne vincitori e luminosi.
Se non impariamo fin da subito a fare i conti con le problematiche della vita, rischiamo davvero di rimanere eternamente intrappolati nel buio delle illusioni.
La verità è che tutti abbiamo dei talenti, sì proprio tutti, e abbiamo anche il dovere di metterli a frutto, battagliando ogni giorno contro la complessità dell’esistenza.
Un grazie di cuore agli studiosi di Outside in World.
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