“Il sogno del tuffatore” è il sogno di noi tutti: esplorare il mare della conoscenza per capire il senso delle cose. L’autrice Rosa Tiziana Bruno ha provato a infilare questo sogno in un libro, raccontando il viaggio indietro nel tempo di Linda e Ares, un viaggio che ci riporta alle origini greche della nostra civiltà.
I sogni sono importanti, sono figli del sonno e della poesia, assomigliano a un prodigio: l’invisibile che per un istante ci appare nitido. Vale la pena proporre il sogno nei libri per ragazzi.
Il romanzo è ambientato nell’antica Poseidonia, città della Magna Grecia, oggi chiamata Paestum. Il protagonista è Ares, figlio del famoso Tuffatore, personaggio simbolo dell’area archeologica. Accanto a lui c’è Linda, una bimba moderna che lo segue tuffandosi indietro nel tempo, in un incantesimo onirico. Seguendo il piccolo Ares, il lettore si tuffa con lui nel mare in cui è disciolto il sapere della Magna Grecia e compie un viaggio alla scoperta della vita quotidiana di duemilacinquecento anni fa, tra Paestum e Velia. La trama si sviluppa tra le mura di Poseidonia e le avventure si svolgono nelle stradine che attraversano tra i siti della città (oggi ancora visitabili): il Foro, le case, la piscina, le terme, i templi, l’Ekklesiasterion, l’Aerarium, l’anfiteatro. Durante il percorso, i dialoghi fra i due bambini affrontano temi di fondamentale importanza: la verità, il tempo, la felicità, il progresso, l’arte, il sogno, l’evoluzione, l’uguaglianza e le differenze tra uomini e donne. Seguendo Linda e Ares, i giovani lettori hanno modo di avvicinarsi in maniera viva ed emozionante al mondo greco antico e alla mitologia. Scoprono, per esempio, che Ulisse attraccò il suo grande veliero proprio nella baia di Poseidona. Attraverso l’emozione della lettura, bambini e ragazzi possono vivere l’esperienza del contatto con la quotidianità della civiltà greca che millenni fa ci ha preceduto, lasciando tracce nella nostra vita, come sempre è avvenuto nella Storia dell’umanità in seguito alle migrazioni. Per questa ragione, il libro si rivela un testo indicato per percorsi interculturali.
Linda si intrufola nelle cucine degli abitanti di Poseidonia, assaggia dolciumi buonissimi e scopre che la cucina moderna racchiude i sapori e le abitudini alimentari della Magna Grecia. Non a caso la dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità, è nata proprio tra Poseidonia e Velia, dove insieme alla cultura del buon cibo fioriva anche l’arte del pensare. Sapori e Saperi si fondono dolcemente. Seguendo Ares incontra poi Artemidoro, strano personaggio in grado di inerpretare i sogni, e le sirene di Ulisse, i sacerdoti di templi, i ginnasti, i pescatori. Che emozione viaggiare nel passato!
Dopo il racconto, In appendice, le notizie storiche sull’antica #Poseidonia si accostano al sogno, e così tutto s’intreccia: storia antica, presente, emozioni, immaginazione e realtà. Le ricette originali dei dolciumi dell’antica Grecia, arricchiscono golosamente il testo e, sulla scia delle avventure di Linda e Ares, il libro propone un percorso di “passeggiate filosofiche” nei luoghi del Parco Archelogico. Si tratta di passeggiate pensate per i piccoli ma adatte anche agli adulti, per assaporare insieme il gusto del dialogo e dare tempo al pensiero. E per sperimentare che il Patrimonio dei Beni Culturali è appassionante e la Storia non è materia morta bensì il meraviglioso racconto del fluire della vita.
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