ll sogno/desiderio è spesso associato al concetto di consumismo. Eppure è un argomento ricco di implicazioni educative. Nel sogno risiede la forza che ci spinge a dare un senso all’esistenza, a trasformare i limiti in opportunità.
Ma anche la capacità di sognare va allenata. Quali sono i desideri profondi dei nostri piccoli? E i sogni dei bambini che arrivano da terre lontane?
Forse si assomigliano più di quanto immaginiamo e conoscerli può esserci utile per meglio interagire con loro. E c’è anche chi ha smesso di sognare, perché il dolore ha ucciso la speranza. Come riaccendere la fiducia nel futuro?
Nei sogni dei ragazzi sono nascosti stati d’animo, attitudini, aspirazioni. Non a caso la parola de-sidera significa essere lontani (de) dalle stelle (sidera) e indica che il desiderio è una tensione verso qualcosa d’importante. Educare al sogno significa anche migliorare la qualità dell’apprendimento.
Le fiabe ci supportano in questo, utilizziamole in abbondanza, soprattutto a scuola, per
La signorina Contasogni è una fiaba che propone percorsi di riflessione sul senso delle cose e sulle emozioni. E’ collegata ad un percorso didattico molto originale che incoraggia un contatto consapevole con i propri desideri/sogni e prevede uno speciale “registro dei sogni”, utilissimo per lo sviluppo dell’identità, per migliorare la capacità di confronto con gli altri, ma anche per un rinforzo delle capacità di lettoscrittura, nonché per incentivare la riflessione e il senso critico.
Perché sognare non è un’attività vaga e inutile, ma un serio viaggio verso il futuro.
Consigliato per la Scuola dell’infanzia e Primaria.
(Autore: R. Tiziana Bruno – Illustrazioni: Daria Palotti)
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