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Esiste uno strumento prezioso per esplorare la realtà e apprendere tutte le discipline con estrema facilità, giocando e divertendosi ad ogni età: la fiaba.
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Insegnare con la letteratura fiabesca è un progetto nato nel 2012, quando l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Roma decise di interessarsi al mondo fiabesco per scoprirne le potenzialità didattiche. Rosa Tiziana Bruno, sociologa dell’educazione, fu incaricata di guidare alcuni insegnanti in un percorso formativo su fiaba e didattica. Da allora, molti docenti chiedono di sperimentare l’uso della fiaba nelle varie discipline. Pertanto, il corso prosegue con tappe in ogni regione d’Italia.
E il seminario di formazione è diventato anche un libro, una facile guida per insegnanti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, ma utile anche per educatori e genitori.
La letteratura fiabesca, infatti, è uno strumento prezioso ma occorre saperlo usare affinché produca melodie. Servono competenze specifiche.
Usata nel modo giusto, permette di apprendere con facilità matematica, lingue, geografia, storia, musica, scienze, informatica e ogni altra disciplina prevista dal curricolo. Aiuta a prendere contatto con le proprie emozioni e a comprendere meglio quelle degli altri. Per questo è utile anche contro il bullismo, per favorire l’inclusione, per affrontare in classe situazioni complesse come l’autismo e i molteplici bisogni educativi speciali.
Si parte dalla lettura ad alta voce, per arrivare all’uso del testo come strumento di apprendimento, anche in situazioni di disagio, sia personale che sociale, e in presenza di disturbi specifici di apprendimento.
Il percorso formativo è suddiviso in tre parti principali.
1° parte: lettura creativa. Per scoprire in che modo entrare realmente dentro le fiabe e utilizzarne le potenzialità educative. Percorsi di lettura adatti ad ogni età, anche per chi presenta disturbi specifici dell’apprendimento. Leggere mette in moto fantasia, emozioni, sentimenti ed è un’apertura dei sensi verso il mondo per arrivare all’anima delle cose. Leggere avvicina anche al mondo della scienza, spesso considerato noioso o “irraggiungibile”. La lettura aiuta il docente a riconoscere e trasformare i pensieri che provocano emozioni faticose per rinforzare il senso di autoefficacia, in modo da poter aiutare bambini e ragazzi a fare lo stesso. Si scopre come la fiaba può alleggerire il lavoro dell’insegnante, rendendolo più piacevole e proficuo. Dalla lettura si passa poi alla scrittura, che può e deve essere creativa in ogni suo aspetto.
2° parte: uso della letteratura fiabesca nel curricolo scolastico. Un modo gioioso per arrivare alla conoscenza delle cose. La letteratura fiabesca diventa strumento prezioso per l’insegnamento di tutte le discpline, per il processo di inclusione e per affrontare bisogni educativi speciali, disturbi specifici dell’apprendimento, bullismo, razzismo.
3° parte: 15 laboratori riguardanti tutte le discipline e applicabili alla Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado.
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E’ possibile organizzare corsi e seminari gratuiti in: scuole, biblioteche, librerie e associazioni. La formazione è rivolta agli insegnanti, ma anche agli educatori (a partire dall’asilo nido), ai genitori e a chiunque si occupi della formazione di bambini e ragazzi.
Per organizzare seminari e corsi di formazione gratuiti “Insegnare con la letteratura fiabesca”
scrivere a: info@raffaelloformazione.it oppure a: ladridifavole@gmail.com
Immagine di B. Alemagna